VIVI ~ WATERWAYS
AMBIENTATO SUL FIUME PO
DOC-FILM
~ DOCU-SERIE ~ REPORTAGE
Lo storione è una specie che abita il fiume Po da oltre 200 milioni di anni. Si tratta di un
pesce migratore che risale il corso del fiume per deporre le uova. Purtroppo, oggi la sua
sopravvivenza è minacciata a causa dell’inquinamento e di uno sbarramento che ha interrotto il flusso naturale del fiume. I pochi esemplari rimasti vengono mantenuti in vita in lunghe vasche
artificiali immerse nel bosco. In questo ambiente vengono fatti riprodurre e possono vivere lontani da qualsiasi pericolo. In un’acqua chiara e tranquilla aspettano di diventare adulti e
di essere liberati in quella scura e torbida del fiume, in balia del loro destino, nella zona più inquinata d’Europa: la Pianura Padana.
Qui sorge la più grande centrale idroelettrica d’Italia, che con le sue imponenti dighe ha interrotto il flusso naturale del fiume, impedendo la mobilità dei pesci. Lo Storione, bloccato, non ha più trovato posti sicuri dove rilasciare le uova. Tuttavia, oggi c’è una nuova speranza grazie alla costruzione di una scala di risalita che ripristina la continuità del fiume. La sala di monitoraggio è posta al di sotto del livello della diga, dal grande oblò si vede l’acqua che torna a scorrere veloce, nella speranza che passi un pesce.
“VIVI” è un esempio unico di come politiche miopi e di breve termine possono portare all’estinzione di una specie antica. Il racconto corale di giovani ricercatori e volontari impegnati per salvaguardare la vita, l’habitat e la cultura che è parte del loro territorio. La fisicità di un muro che blocca e che divide, contro quello apparentemente fragile ma che lotta. Lo fa attraverso gli occhi dello Storione, raccontando le difficoltà che deve superare nell’habitat corrotto. Una sinfonia di acqua, di natura e di piccoli gesti che cambiano il mondo.
Qui sorge la più grande centrale idroelettrica d’Italia, che con le sue imponenti dighe ha interrotto il flusso naturale del fiume, impedendo la mobilità dei pesci. Lo Storione, bloccato, non ha più trovato posti sicuri dove rilasciare le uova. Tuttavia, oggi c’è una nuova speranza grazie alla costruzione di una scala di risalita che ripristina la continuità del fiume. La sala di monitoraggio è posta al di sotto del livello della diga, dal grande oblò si vede l’acqua che torna a scorrere veloce, nella speranza che passi un pesce.
“VIVI” è un esempio unico di come politiche miopi e di breve termine possono portare all’estinzione di una specie antica. Il racconto corale di giovani ricercatori e volontari impegnati per salvaguardare la vita, l’habitat e la cultura che è parte del loro territorio. La fisicità di un muro che blocca e che divide, contro quello apparentemente fragile ma che lotta. Lo fa attraverso gli occhi dello Storione, raccontando le difficoltà che deve superare nell’habitat corrotto. Una sinfonia di acqua, di natura e di piccoli gesti che cambiano il mondo.
FESTIVAL
PREMI & MOSTRE
2024 | Kolga Tiblisi Photo Award – Shortlist Documentary Series
2024 | World Water Day Photo Contest– Finalist
CREDITI
Regia, direzione della fotografia, suono ~
Jacopo Marzi
Fotografo ~
Davide Bertuccio
In collaborazione con ~
Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po
Parco del Ticino
Università degli Studi di Parma
Prodotto da ~
Aquarelastudio
Supervisione al montaggio ~
Emiliano Battista
Sound Design, mix ~
Lorenzo Sattin
Compositore ~
Tommaso Bullo / Groundkeeper Studios
Assistente alla regia, drone, operatore ~
Lapo Pecchioli
Fotografia Macro ~
Davide Bertuccio
Colorist & Visual Effects ~
Gino Liegi
Grip ~
Kilian Agath
Colorist & Visual Effects ~
Gino Liegi